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Taoismo, taoismo, Tao, Daoismo, daoismo, Dao, yin yang, wu xing, bagua. La Chiesa Taoista d'Italia promuove il Taoismo (Daoismo) seguendo il Tao (Dao), per i taoisti.
ABC della pratica quotidiana taoista
Cosa e come farlo
Copyright
Potete liberamente scaricare e diffondere questo testo così com’è. Non potrà essere modificato, in alcun modo. Se riportato in siti o letteratura, si dovrà citare l’autore e il titolo completo. Ne sono l’autore ma ho donato la proprietà intellettuale alla Chiesa Taoista d’Italia, cui è riservata completamente, anche per le eventuali rivendicazioni legali.
Introduzione
Le scritture e gli insegnamenti tradizionali ci insegnano che il fine della pratica religiosa taoista è diventare dei santi.
Dal punto di vista spirituale questa indicazione è impeccabile, ma, in un mondo come quello in cui viviamo, un traguardo del genere è difficile da realizzare, salvo che non abbiamo la santità nel nostro destino. In questo caso tutto diventa facile.
Non credo che, oggi, un modello del genere possa essere seguito integralmente se non da pochissime persone. Il resto dell’umanità taoista, come me e voi, deve darsi un progetto più “semplice” e facilmente realizzabile: pur aspirando alla santità, dobbiamo sforzarci di essere delle “persone autentiche”.
Cosa vuol dire essere delle persone autentiche nel terzo millennio?
Prendersi cura di se stessi, degli altri e della natura, al meglio delle proprie possibilità.
Possiamo esserlo, però, solo se manteniamo il contatto con la dimensione divina dentro di noi, distaccandoci, per quanto possibile, seppure per piccoli periodi, quali sono quelli della pratica quotidiana, dalla contingenza e dai bisogni illusori ed egoistici della nostra mente.
Se venisse a mancare questo presupposto, non ci sarebbe nessuna differenza tra i nostri meriti spirituali rispetto a quelli morali delle buone azioni fatte da un boyscout.
Il nostro fine è accumulare meriti spirituali.
La pratica religiosa quotidiana è la via maestra per mantenerci in sintonia con il piano divino, sviluppare i nostri talenti spirituali e farci migliorare continuamente come esseri umani.
È un momento straordinario della nostra vita cui dobbiamo dare una grande importanza.
Per questo non può essere fatta dappertutto. Non è vero che un luogo equivale a un altro.
Vi faccio alcune analogie. Posso fare ginnastica dovunque ma per avere risultati specifici ed efficaci, avrò bisogno di una palestra. Se mi sono ferito gravemente, andrò in un ospedale. Se voglio attraversare un fiume, avrò bisogno di un mezzo adatto allo scopo come una barca. Se mi aspetta un viaggio, posso farlo a piedi, in auto, in aereo, in sella a una tartaruga. È evidente che un mezzo non vale l’altro. È vero che alla fine arriverò alla meta ma la variabile tempo sarà enormemente diversificata.
In effetti, possiamo pregare e meditare ovunque ma la pratica religiosa, per essere efficace, deve avvenire in un luogo destinato allo scopo, in uno spazio sacro, utilizzare strumenti specifici e seguire un appropriato protocollo, il rituale.
Seguite le mie indicazioni e passo dopo passo, in maniera semplice e alla portata di tutti, sarete in grado di trasformare un piccolo angolo della vostra casa in una potente finestra sul mondo dello Spirito.
Infine non dovete dimenticare tre cose:
1. Il vostro altare, se quotidianamente attivato con fede e devozione, ha lo stesso potere di ospitare lo Spirito Divino quanto quelli dei grandi templi taoisti.
2. Tutti gli spazi sacri che vibrano alla stessa frequenza creano una “dimensione spirituale” i cui effetti sullo spazio-tempo possono talvolta sorprenderci per la loro efficacia. Quando vivificate il vostro spazio sacro, in realtà, oltre a ricevere tutti i benefici per voi, state contribuendo alla diffusione dell’Anima del Taoismo e al miglioramento dell’umanità.
3. In ciascuno di voi risplende la fiammella del Tao. Alimentatela costantemente. Non lasciate che si spenga perché ciascuno di voi può essere luce agli altri.
Il Taoismo va vissuto non solo studiato. Questa è la prima differenza tra chi è taoista e chi non lo è.
Ho scritto questa guida per voi laici della Chiesa Taoista d’Italia, per darvi una linea guida nella vostra pratica quotidiana e per fare in modo che quando la Grande Famiglia taoista si riunisce, parliamo tutti la stessa lingua.
Caserta, 03 marzo 2015